Avevi mai pensato allo Street Marketing per la tua azienda?

Una delle grandi leve di promozione diretta: lo Street Marketing coinvolge ed emoziona scendendo in strada, andando incontro al pubblico. Con I-MODEL queste iniziative strategiche si svolgono nei dintorni del punto vendita del brand, danno maggiore visibilità al prodotto o servizio, incentivano gli ingressi in store e il sell out.

Obiettivo principale dello Street Marketing: aumentare le vendite. Ecco perché è necessaria un’adeguata pianificazione operativa e selezionare le hostess e promoter più adatte per quest’attività. Meglio non lasciare nulla al caso, dai luoghi per l’ingaggio alla conoscenza dei materiali da distribuire e come impiegare ogni singola ora di lavoro. Tutto va studiato nei minimi dettagli per non sprecare budget, qualunque esso sia.

QUALI SONO GLI STEP DI UN’OPERAZIONE DI STREET MARKETING?

  • Preparazione: vengono individuati i touch point e la dinamica di ingaggio, così come la dinamica di monitoraggio dei promoter. Risulta di fondamentale importanza sapere in tempo reale dove sta operando tutto il team, così da poter ottimizzare tempo e azioni in favore di una maggiore efficacia.
  • Road map: identifichiamo i punti di aggregazione attraverso circuiti che devono essere battuti dai promoter per incontrare il target ideale. Il percorso viene studiato e stabilito a monte, così come osservato dal capo progetto in ogni momento.
  • Momento d’azione: il personale I-MODEL scende in strada. Ciascun componente della squadra segue le istruzioni a lui assegnate, ma si affida alle proprie qualità umane ed empatiche per catturare l’attenzione dei passanti e raccontare il prodotto/servizio. Qui si genera la differenza e il vantaggio competitivo della selezione di I-MODEL.
  • Report: ogni attività di Street Marketing viene tracciata da report finali che oggettivano le performance e i risultati ottenuti. In questo modo è possibile stabilire e raggiungere degli obiettivi.

IL VANTAGGIO DI RICORRERE ALLO STREET MARKETING PER LE AZIENDE

Le iniziative di Street Marketing non sono solo un diversivo rispetto alle tecniche di In Store Marketing, ma rappresentano un ottimo investimento per diversificare la visibilità e la call to action del proprio brand verso i consumatori. Tutto questo si riflette in un vantaggio economico per le aziende, poiché aprono nuovi canali di contatto e di vendita potenziale a cui non avevano accesso prima. Il budget investito, inoltre, garantisce risultati misurabili così come accade in tutti i progetti di I-MODEL.

La nostra agenzia, infatti, è altamente specializzata nella gestione di attività di Street Marketing, dalla selezione del personale migliore al monitoraggio e reportistica finale, così come al coordinamento in tempo reale dei team impiegati. Inoltre la grande esperienza accumulata ci permette di conoscere normative e regolamenti diffusi per quanto riguarda la promozione su suolo pubblico, anche se ogni singolo comune fa storia a sé: in quel caso ci occupiamo di dialogare con le amministrazioni locali per rispettare tutte le procedure correttamente e sollevare il cliente da qualsiasi pensiero. Insomma, un servizio “chiavi in mano” disponibile in tutta Italia.

Se sei un’azienda e stai pensando di organizzare un’attività di Street Marketing per il tuo brand, scrivici qui: https://www.i-model.it/ho-un-progetto/ 

Il marketing strategico nelle farmacie

Oggi il marketing strategico in ambito farmaceutico è in grande crescita. Si tratta di una grande leva di promozione ed è sempre più richiesto dai brand del settore cosmetico e personal care. I-MODEL lavora ogni giorno nelle farmacie di tutta Italia con personale adeguatamente formato e orientato alla vendita, portando a casa risultati davvero notevoli!

MA COME NASCE QUESTA ESIGENZA?

Ogni azienda ha come obiettivo primario l’aumento del sell-out e la vendita in tutti i canali dove è possibile incontrare il proprio target. Nello specifico, le aziende farmaceutiche e cosmetiche si approcciano sempre più ad attività promozionali per lanciare nuovi prodotti o pubblicizzare quelli esistenti e ritagliarsi così il loro spazio su un mercato sempre più affollato. Per quest’ultimo motivo, ogni attività promozionale deve basarsi su un marketing strategico studiato appositamente per il brand e con personale all’altezza di raccontare quel prodotto.

QUALI SONO LE MIGLIORI MOSSE PER INCREMENTARE IL SELL-OUT?

Tra le varie strategie che I-MODEL adotta attraverso il suo personale nelle farmacie e parafarmacie, di sicuro c’è l’attività informativa. Nel settore pharma & cosmesi, infatti, fornire dati ed evidenze di benefici a supporto del prodotto che si vuole promuovere è il primo passo per costruirne la credibilità agli occhi del pubblico.

Le farmacie diventano, così, il luogo ideale per creare esperienze di in-store marketing e retail marketing grazie all’impiego di totem, espositori e materiale promozionale in omaggio con personale dedicato. Addirittura è possibile aggiungere momenti di analisi e cura della pelle o del capello, svolte gratuitamente con l’obiettivo di far provare il prodotto e invogliare all’acquisto.

Ecco perché all’informazione deve accompagnarsi sempre la comunicazione, quindi il racconto del marchio, della sua mission e delle sue peculiarità che lo differenziano dai competitor. Una professionista in farmacia, quindi, non è solo promoter, bensì è un profilo specializzato che sa occuparsi di bellezza, skincare, benessere e tanto altro.

Ma le attività di marketing strategico nelle farmacie sono solo il momento finale di un piano di field marketing più ampio, sostenuto nei giorni precedenti all’evento. Azioni come volantinaggio in strada, campagne social, testing nei centri commerciali sono il trampolino di lancio per un’azione in-store di successo.

COME VALUTARE IL BUON ESITO DI UNA GIORNATA IN FARMACIA?

Al termine di ogni attività promozionale in farmacia, I-MODEL fornisce un report dettagliato, compilato con la figura coinvolta e vidimato dal responsabile della farmacia. Questi numeri forniscono – tra gli altri – il numero di clienti intercettati e di campioni consegnati, contatti e dati personali, quanti pezzi sono stati effettivamente venduti e anche gli appuntamenti presi in caso di future giornate di analisi della pelle o dei capelli. Tutte queste cose permettono ad I-MODEL di stabilire e raggiungere degli obiettivi reali per ogni brand, e alle aziende di poter contare su un flusso di vendite costante e sicuro.

Con I-MODEL puoi candidarti come personale per le farmacie semplicemente compilando il form qui:https://www.i-model.it/lavora-con-noi/

E se sei un’azienda e stai pensando di far conoscere il tuo prodotto nelle farmacie, puoi richiedere personale formato scrivendoci qui: https://www.i-model.it/ho-un-progetto/ 



Hostess ECM, la figura ideale per i congressi medici

Il settore degli eventi fieristici è stato, certamente, uno di quelli maggiormente colpiti dalla pandemia del 2020. Per lunghissimo tempo gli operatori MICE (Meetings, Incentive, Congress, Events) sono stati costretti a fermare qualsiasi attività lavorativa e ad annullare gli appuntamenti già programmati a causa dell’aggravarsi delle restrizioni dovute al Covid-19.

Nell’ultimo anno, però, tutto è tornato a muoversi e gli eventi sono ripresi a spron battuto, coinvolgendo un gran numero di personale per recuperare il terreno perduto. 

Oggi ricominciare e con il sorriso è la prerogativa per tutti! 

E chi meglio di una hostess può rappresentare il volto accogliente e sorridente di ogni evento che si rispetti? Ma non una hostess qualsiasi, bensì una hostess ECM. Scopriamo qual è la differenza con il suo omonimo tradizionale e che compiti ha!

Chi è e cosa fa una hostess ECM?

Iniziamo dall’acronimo: ECM sta per Educazione Continua in Medicina e indica uno specifico congresso rivolto a medici generici o specialisti, farmacisti, infermieri, organizzato da società scientifiche o case farmaceutiche per fare formazione in modo costante.
Un evento ECM viene solitamente organizzato in grandi città o in location abituali, come sale conferenze di Hotel o Pala Congressi, ed è tenuto da uno o più professionisti che si avvalgono del supporto di hostess per l’accoglienza e l’assistenza degli ospiti.

Una hostess ECM, dunque, è una figura prettamente congressuale, molto simile alle tradizionali, ma con qualche mansione in più.

Quali compiti svolge?

Prima di parlare di mansioni, è fondamentale possedere un grande requisito: la puntualità. Questo tipo di eventi, spesso molto grandi, necessita della presenza dell’hostess in netto anticipo sull’orario di inizio, così da conoscere il relatore e gli organizzatori e accordarsi anticipatamente in merito al coffee break o alla pausa pranzo.

La hostess ECM si occuperà dell’allestimento sala posizionando il materiale (ad es. block notes, penne, opuscoli etc), i cavalieri segnaposto e controllando che non manchi dell’acqua.

In prossimità dell’orario di inizio del congresso, l’hostess si posiziona al desk di accoglienza, registrando gli arrivi e le presenze. Se previsto, preparerà e consegnerà i questionari di valutazione ai presenti.

Durante lo svolgimento del convegno, l’hostess deve rimanere a disposizione del relatore e dei partecipanti per qualsiasi tipo di assistenza. Tra i compiti previsti ci sono: passare il microfono tra gli ospiti durante gli interventi, accompagnare i partecipanti nei luoghi di ristoro per il coffee break o la pausa pranzo, essere pronta in ogni momento a fornire le giuste informazioni.

Al termine dell’evento, l’hostess dovrà redigere gli attestati di partecipazione e consegnarli ai medici, al fine di ottenere i crediti ECM. Inoltre dovrà gestire il flusso in uscita e ritirare le schede di valutazione consegnate, nonché supportare i relatori nello smistamento di tutta la documentazione per chiudere l’evento.

Insomma, possiamo dire che una hostess ECM è più di una hostess con mansioni diverse, è una vera figura specializzata, richiesta per le sue responsabilità nei grandi eventi del settore medico!

Con I-MODEL puoi candidarti come hostess semplice o hostess ECM semplicemente compilando il form qui:https://www.i-model.it/lavora-con-noi/

Promoter: 5 cose da fare (+ 3 da non fare) per vendere

Competenze e attitudini versatili rendono perfetto un/a buon/a promoter.

Innanzitutto le soft skills: possedere un’ottima gestione delle proprie emozioni, saper leggere il linguaggio del corpo e, quindi, gestire anche i momenti di rifiuto o difficoltà durante la vendita potrebbero rivelarsi qualità vincenti. E poi ci sono le hard skill: la conoscenza profonda del prodotto o del servizio che si vuole promuovere, così come la storia dell’azienda per cui stiamo lavorando, unita alla padronanza dello storytelling e a una spiccata comunicazione rappresentano la base di ogni tecnica di vendita.

Ecco, le tecniche di vendita. Gentilezza, cortesia e pazienza, per quanto fondamentali, non saranno mai sufficienti nel convertire uno scambio di parole in un “venduto”. Qui entrano in gioco alcuni metodi e segreti collaudati che, se messi correttamente in pratica, potrebbero fare la differenza tra ciò che possiamo definire un possibile cliente ed un acquisto definitivamente convertito.

E quindi, quali sono le tecniche di vendita più diffuse? E quali sono i comportamenti da evitare assolutamente? Ne abbiamo selezionato 5+3 per voi, iniziamo!

LE 5 COSE DA FARE OBBLIGATORIAMENTE PER VENDERE

1 – Rendi il tuo prodotto una storia: saper raccontare è la leva di vendita più forte in assoluto. Parla al cliente come se fosse lo spettatore di una storia. Il tuo scopo è quello di fargli conoscere ciò che vendi coinvolgendo la sua attenzione e lasciandogli un’emozione.

2 – Fai capire al cliente che sei al suo servizio: il pubblico con cui parli deve avvertire che tu stai lavorando per lui, che sei disponibile ad ascoltarlo (anche a lungo, se serve), che capisci i suoi dubbi e hai la soluzione per le sue necessità. Al cliente piace sentirsi coinvolto e al centro.

3 – Lascia a casa la presunzione: in ogni primo approccio, sono fondamentali i primi secondi e come sai porti nella comunicazione. L’umiltà è fondamentale per conquistare la fiducia e l’attenzione di chi ti ascolta, diversamente sembrerai arrogante, presuntuoso oppure “l’ennesimo venditore” che vuole “propinare una fregatura”. Sii sensibile e metti da parte tutti i sentimenti negativi.

4 – Dai valore a ciò che fai, sempre: un potenziale cliente si rende conto molto facilmente se stai partendo già sconfitto o se non credi in quello che stai facendo. Il nostro corpo parla molto più di ciò che si pensa, ecco perché vendere è soprattutto un atto non verbale.

5 – Lavora con ottimismo: come detto più su, al bando la negatività! Per vendere hai bisogno di sensazioni positive, di passione, di entusiasmo e di sorrisi, tutti aspetti che puoi generare tu stesso sin dal primo momento.

LE 3 COSE DA NON FARE ASSOLUTAMENTE PER VENDERE

Ma non è tutto così semplice, perché spesso alcuni comportamenti troppo sottovalutati potrebbero incidere negativamente sull’esito della vendita. Ecco ciò che non devi fare quando vuoi vendere un prodotto o servizio.

1. Fare focus solo sulla tua offerta
Se inizi la trattativa con il cliente sfoderando subito i benefici che il tuo prodotto o servizio è in grado di garantirgli gli stai semplicemente raccontando una filastrocca. A far propendere verso l’acquisto non sono i 10 vantaggi che riesci a ripetere a memoria. Devi scavare più a fondo. Il cliente vuole sapere come cambierà il suo mondo dopo aver acquistato ciò che stai cercando di vendergli. Quindi, prima di passare alla parte dove elenchi i vantaggi, concentrati sul costruire le fondamenta del viaggio dell’eroe. Come cambierà la vita del tuo cliente? Faglielo sapere.

2. Sottovalutare il peso e la potenza delle parole
Le parole hanno il loro peso e possono fare la differenza tra una conversazione mediocre ed una comunicazione perfetta. Scegli parole positive, che mettano in una buona disposizione d’animo il tuo cliente, sii gentile ma anche deciso nel condurre il discorso. Per raggiungere gli obiettivi professionali che ti sei prefissato è necessario un gioco di squadra e questo è il momento migliore per mettere in campo tutte le tue abilità.

3. Concentrarsi sul tipo di persona che hai davanti
Crearsi mentalmente dei modelli di acquirenti ideali ti aiuta in determinate situazioni, per capire come comportarti e come anticipare le sue esigenze. Quindi, invece di focalizzarti solo ed esclusivamente sul messaggio da veicolare alla tua buyer persona, durante la vendita concentrati su come convincere i tuoi clienti che il mondo nel quale vivono può essere migliorato dal prodotto o servizio che vendi.

Con I-MODEL puoi mettere alla prova le tue capacità come steward scrivendoci qui:https://www.i-model.it/lavora-con-noi/
Oppure, se sei un’azienda, puoi richiedere i nostri migliori steward per il tuo evento qui: https://www.i-model.it/ho-un-progetto/

Chi è e cosa fa uno steward?

A volte può capitare di confondere i ruoli di hostess e steward. Anche se talvolta svolgono lo stesso lavoro, possono avere compiti molto diversi. Vuoi fare chiarezza una volta per tutte? Leggi questo nuovo articolo di I-MODEL!

Nella sua definizione, lo steward è colui che ha il compito di assistere. Questi professionisti sono sempre più utili durante la realizzazione e l’organizzazione di un evento grazie alla bella presenza, la prestanza fisica, la professionalità e la preparazione, alcune skills richieste in vari tipi di eventi.

Alcuni fra i ruoli più richiesti agli steward sono:

  • addetto alla sicurezza in eventi sportivi o di intrattenimento, come concerti, manifestazioni e festival;
  • assistente agli stand fieristici insieme alle hostess;
  • supporto per i materiali e per le indicazioni fra i punti di organizzazione;
  • accoglienza dei partecipanti a un evento;
  • distribuzione di materiale informativo;
  • supporto logistico.

Ma quali skills deve possedere uno steward?

Esistono alcune soft skills indispensabili per affrontare il lavoro di stewarding e altre hard skill necessarie per essere assegnati a uno o più compiti.

Negli eventi aziendali, per esempio, lo steward deve rappresentare il brand per cui lavora, deve parlare con i clienti dell’azienda, deve essere efficiente e in grado di comunicare correttamente ciò che gli viene richiesto. Ma soprattutto deve saper gestire gli imprevisti.
In sostanza, un buon steward deve avere:

  • ottime doti relazionali;
  • versatilità;
  • familiarità con tecnologia e attrezzature per conferenze e convention;
  • empatia;
  • educazione e gentilezza;
  • spigliatezza;
  • buon problem solving.

Queste caratteristiche sono utili per svolgere diverse mansioni di tipo logistico e di customer care, come:

  • accogliere i clienti, distribuire il materiale informativo e assicurarsi della loro soddisfazione a fine evento;
  • aiutare i relatori a gestire le attrezzature per gli interventi: eventuali proiettori, dispositivi e supporti tecnologici;
  • supportare nel montaggio/smontaggio degli stand durante gli eventi fieristici;
  • gestire la folla durante i concerti e i grandi eventi.

Specialmente nei grandi eventi dove c’è un alto numero di partecipanti, organizzare uno staff di steward addetti alla sicurezza è fondamentale. Vediamo nello specifico in cosa possono essere utili negli appuntamenti di questo tipo.

Eventi fieristici

Proprio come le hostess gli steward possono essere ottimi ambasciatori del brand aziendale, sanno gestire dello stand e il cliente con la stessa professionalità. Nei road show fieristici questi ragazzi possono essere molto utili per trasportare materiali ingombranti, come stand, espositori roll up, cartelloni, totem, ecc…Possono essere formati anche per sorvegliare l’afflusso del pubblico e tenere sotto controllo la sicurezza con la loro presenza o intervenendo in situazioni critiche. Inoltre, si occupano di accogliere i clienti e fornire loro importanti informazioni riguardo ai prodotti o ai servizi aziendali.

Uno steward che gestisce uno stand in fiera deve avere anche ulteriori competenze professionali, quali:

  • accredito del cliente
  • customer care
  • gestione dell’evento
  • customer satisfaction.

Ma come si diventa steward?

Ecco la formazione per lo steward

Una figura professionale come questa non segue un iter formativo specifico, ma deve possedere almeno un diploma di scuola media superiore e conoscere le lingue straniere poiché il contatto con il pubblico (anche internazionale) è una componente imprescindibile di questo lavoro.

In questo settore, la formazione vera e propria in corsi professionali specifici si concentra perlopiù sull’accoglienza e sulla gestione dell’evento, per non farsi trovare impreparati in ogni occasione. Esistono anche corsi verticali che sviluppano le competenze necessarie per lavorare in un determinato ambito di stewarding (stadi, aereoporti, MICE ecc…)

Conclusioni

Lo stewarding è una professione che richiede una bella presenza, un carattere socievole, ma sopratutto molte competenze e molta disponibilità.

Oltre alla funzione di accogliere e guidare i partecipanti di un evento, queste figure devono occuparsi di attività di segreteria, devono fornire un adeguato supporto nella logistica di un evento.

Il compito principale di uno steward negli eventi è principalmente quello di saper promuovere il brand aziendale. Si tratta di un ruolo che può svolgere chiunque abbia voglia, determinazione e desiderio di mettersi in gioco. E non è mai troppo tardi per farlo!

Con I-MODEL puoi mettere alla prova le tue capacità come steward scrivendoci qui: https://lavoraconnoi.i-model.it/
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L’importanza delle emozioni per una consulente fragranze

Le emozioni fanno parte della nostra vita. Sono il termometro di tutte le situazioni che viviamo, positive o negative, e servono a stimolare in noi una risposta adeguata alla situazione stessa.

Nella vita privata l’emotività è una chiave per comprendere le persone, per avvicinarle o empatizzare con loro, ma sul lavoro no. Nel mondo professionale si richiede obiettività e autocontrollo. Quando siamo sul luogo di lavoro dobbiamo saper gestire le nostre emozioni e percepire quelle degli altri, specialmente in quei ruoli, come la consulente fragranze, dove la relazione umana ed empatica è fondamentale e, a volte, molto breve.

L’intelligenza emotiva di una consulente fragranze

Si tratta della capacità di riconoscere e controllare le emozioni e utilizzarle per agire in modo efficace a seconda del contesto. È una capacità molto apprezzata e ricercata in diverse figure lavorative da I-MODEL, come la consulente fragranze. Questa è una figura centrale per un Brand o un negozio perché ha il contatto diretto con i clienti, agli occhi del quale è volto della marca in quel momento. È un lavoro che ha a che fare con persone, sì, ma soprattutto con le loro emozioni.

D’altronde un profumo è pura percezione, attiva ricordi e suscita sensazioni ed è qui che entra in gioco l’intelligenza emotiva della consulente.
Se desta simpatia a pelle, come reazione, i clienti svilupperanno un atteggiamento positivo e più accondiscendente nei suoi confronti, ascoltando i suoi consigli. Viceversa, quando una consulente fragranze appare antipatica o maleducata, oppure incapace di percepire le loro sensazioni, tenderanno ad alzare nei suoi confronti delle barriere emotive, con freddezza e distacco distaccati e poco inclini a un dialogo proficuo. In quest’ultimo caso, lavorare e comunicare il prodotto diventa più difficile.

Come gestire le emozioni nei casi critici?

Una ricetta vera e propria per gestire le emozioni non esiste, potremmo dire che rientra “in un percorso di crescita personale”. Come per molte soft skill, però, è possibile migliorare la propria intelligenza emotiva e allenarsi nel tempo imparando dapprima ad ascoltare il cliente che si ha di fronte, per intuire le sue emozioni e la sua personalità, per poi creare un racconto del profumo perfetto per quella persona.

Tenere a mente uno schema, delle domande da fare, delle possibili risposte che vengono date, è utile per affrontare la situazione e avere una padronanza lucida delle proprie emozioni, fino a capire quali corde toccare. Questo non significa che le emozioni debbano essere bandite dal lavoro: siamo persone ed è bello che ognuno abbia una propria personalità. Gestire le emozioni nostre e di chi abbiamo di fronte vuol dire lasciarle esprimere in tutta la loro autenticità, creando una connessione positiva in quel luogo e in quel momento.

Con I-MODEL puoi mettere alla prova le tue capacità come consulente fragranze oppure imparare il ruolo, scrivici qui: https://lavoraconnoi.i-model.it/ 

Lavorare durante gli studi: hai mai pensato di fare la promoter?

Spesso da giovani ci si ferma a pensare “Cosa farò da grande?”.
Davanti a te si aprono tante strade, il mondo è vasto e un po’ di confusione è inevitabile. Intanto stai studiando e speri di rimandare la scelta a tempi più consapevoli, eppure ti balena in mente l’idea che potresti iniziare col tuo primo lavoro, quello sì. Giusto per racimolare qualcosina ed entrare piano piano nel mondo delle professioni, perché no? Se stai pensando al tuo primo lavoro mentre studi noi ti consigliamo di scegliere la professione della promoter, così come fanno tante persone che lavorano con I-MODEL. È un’esperienza che può darti tanto mentre cerchi la tua strada per entrare nel mondo dei grandi e realizzare i tuoi sogni.

Avere un’esperienza professionale, part time o saltuaria, durante il periodo degli studi permette di interfacciarsi fin da subito con il mondo del lavoro, mettendo alla prova le proprie capacità e i propri limiti. Ma quanto è formativo il lavoro della promoter? In che modo può agevolarti nella vita e nel tuo CV?

Puoi allenare le tue capacità comunicative

Esatto. Lavorando come promoter, parlerai con persone che non conosci, dovrai convincerle ad ascoltarti e a darti fiducia. E questo “allenamento” ti farà scoprire quanta sicurezza riesci a trasmettere ma soprattutto ad avere in te stessa. Un’esperienza che ti tornerà utile quando inizierai a lavorare in un ufficio o in un’azienda e ti interfaccerai con colleghi e clienti.

Gestisci meglio il tuo tempo tra lavoro e studio

Pianificare i tuoi impegni come studentessa e come lavoratrice allo stesso tempo ti insegnerà a gestire meglio il tempo e quindi ad aumentare la tua concentrazione sui libri, come al lavoro. Farai tesoro di questo dualismo e potrai svilupparlo come skills riguardo la capacità di gestire più attività sotto pressione. 

Ti confronti con obiettivi e realtà professionali

Fare la promoter significa entrare in contatto con agenzie di field marketing da un lato e con grossi brand dall’altro. Prima di ogni attività, come succede in I-MODEL, c’è sempre un brief dove viene spiegato prodotto, obiettivi, target, il rapporto con il mercato e i competitor. Tutto questo bagaglio formativo ti stimolerà a porti obiettivi personali su come migliorarti nelle diverse situazioni lavorative. Un bell’allenamento!

Inizi a fare autoanalisi sul tuo operato

Ogni promoter, dalla più rodata a quella alle prime armi, deve comunicare i dati di sell-out o di stock giornalieri. Questo ti permette di riflettere sul tuo operato: hai registrato poco sell-out ma i confronti che hai avuto con i clienti di oggi sono stati più approfonditi e più interessanti? Oggi è stata una giornata positiva sotto tutti i punti di vista perché hai cambiato tattica di approccio o perché semplicemente il punto vendita era pieno? Fai un po’ di sana autoanalisi quando puoi, ti servirà per migliorare il tuo atteggiamento anche in futuro.

Hai sempre da imparare dal tuo primo lavoro

Un’esperienza lavorativa ti lascia sempre qualcosa. Imparerai a conoscerti meglio in situazioni di stress, scoprirai che la stanchezza è un fattore relativo quando si è soddisfatti di come è andata la giornata, capirai cosa significa fare un errore sul lavoro e come si rimedia, come prendersi le proprie responsabilità, come parlare alle persone, come gestire priorità, tempo e impegni.

Forse non sarà il lavoro della tua vita (o forse sì!), ma quella del promoter è una professione tutt’altro che scontata e può aprirti le porte giuste per il tuo futuro! I-MODEL ti dà l’opportunità di iniziare con i primi clienti, clicca qui: https://lavoraconnoi.i-model.it/

On Field: le strategie di marketing “sul campo” che orientano l’acquisto

Esistono strategie di marketing che influenzano tutti noi “consumatori” nel momento dell’acquisto di un prodotto o di un servizio. Questo o l’altro? Meglio il primo o il secondo? Siamo costantemente coinvolti sia a livello cognitivo che emozionale in base a ciò che abbiamo visto e vissuto con quel brand, è la relazione che abbiamo con esso – l’esperienza diretta – a orientare la nostra scelta.

Per incidere su questo momento, le aziende utilizzano strategie di marketing diretto on “field”, ovvero sul campo. I-MODEL opera proprio in questo settore come braccio operativo dei brand che desiderano intercettare la decisione di acquisto del consumatore migliorando la loro relazione con quest’ultimo.

Le attività da mettere in campo possono essere tradizionali come stand, tour, sampling e volantinaggi oppure alternative a forte impatto esperienziale ed emotivo come gli eventi. Qualsiasi modalità, comunque, prevede l’impiego di hostess e promoter adeguatamente formate sul prodotto/servizio e istruite sulle strategie di marketing per emozionare il target di riferimento.

In I-MODEL studiamo l’ingaggio promozionale in luoghi e punti di aggregazione idonei al target di riferimento. Per questo, in fase di pianificazione del servizio, condividiamo con il cliente una Road Map dettagliata dell’attività.
Dopodiché passiamo alla selezione.
I profili professionali impiegati nell’evento sono formati adeguatamente e la loro preparazione viene verificata direttamente dai nostri Account: si svolge il brief, in cui le principali nozioni e strategie vengono trasmesse al personale per un corretto standing e una precisa comunicazione.
Niente è sottovalutato: hostess e promoter rappresentano la faccia del brand e quindi il margine di errore deve essere azzerato. Difatti la caratteristica peculiare del Field Marketing è proprio l’incontro diretto tra brand e consumatore nel momento di scelta dell’acquisto.

A fine lavoro, come in tutte le strategie di marketing sul campo I-MODEL, generiamo report dettagliati che descrivono la penetrazione commerciale nel target di riferimento, dati quantitativi, qualitativi, lead generation, video e foto di quanto avvenuto. Questi Report permettono al cliente di correggere le diverse iniziative agendo sulle azioni che saranno deputate ad incrementare le future vendite.

Richiedi una consulenza a I-MODEL per un tuo progetto promozionale!

Hostess e promoter, cosa cambia tra i due profili?

In I-MODEL lavoriamo tutti i giorni con hostess e promoter selezionate per lavorare con diversi brand del mondo beauty, parfum e fashion. Ma qual è la differenza tra i due ruoli? E cosa cambia?

L’hostess – o steward al maschile – è una persona-immagine che possiamo trovare all’interno di fiere, eventi, congressi o convegni. Rappresenta il “volto” dell’azienda e tra i suoi compiti vi sono l’accoglienza degli ospiti e il dare informazioni.
Nella selezione di una buona hostess vengono valutate la presenza e alcuni tratti fisici e di personalità, che non sono comunque vincolanti rispetto alle sue soft skills. Per poter ambire a ruoli hostess di alto livello, difatti è fondamentale la capacità di relazionarsi e di comunicare con interlocutori diversi, molto spesso stranieri, in diverse lingue e con cortesia professionale.

Se invece parliamo di promoter, intendiamo chi si occupa di “promuovere”, comunicare, un brand, un prodotto o un servizio al fine di incrementarne le vendite. Un/una promoter lavora perlopiù all’interno di spazi commerciali dove sono richiesti meno tratti fisici ma più attitudini personali come la spigliatezza e la dialettica per poter dialogare al meglio coi potenziali clienti.

E l’età? Anche quella conta, ma fino a un certo punto! Solitamente i brand richiedono giovani universitari nel ruolo di hostess e steward, mentre per le promoter non ci sono particolari limiti.

Aldilà delle caratteristiche fisiche e anagrafiche, comunque, lavorare come hostess e promoter non richiede qualità introvabili: a farla da padrone sono la voglia di comunicare e di mettersi in gioco, la cordialità, la professionalità e il sorriso, aspetti determinanti per chi lavora a forte contatto con il pubblico.

Hai deciso se sei più hostess, steward o promoter? Candidati qui per lavorare con I-MODEL!

Hostess e Promoter per l’accoglienza: l’arte di saper ospitare

hostess-promoter

Avere nello staff una selezione di hostess e promoter formati sull’accoglienza è certamente uno degli elementi di successo per l’azienda nei suoi eventi pubblici o privati. In questi casi, infatti, la qualità del servizio è direttamente proporzionale al grado professionale della figura che svolge quel determinato compito.

Diventa dunque indispensabile scegliere delle figure dotate di carisma e svolgere una corretta selezione delle risorse umane per raggiungere in modo ottimale i propri obiettivi. Specialmente negli eventi e nei congressi, essere assistiti da hostess e promoter per accogliere i clienti all’entrata dell’evento è un plus da non sottovalutare per le aziende. Un’agenzia promoter come I-MODEL non solo seleziona il giusto personale con tutti i requisiti richiesti dal ruolo, ma lo istruisce con cura, lo supporta e gli dà tutti gli strumenti necessari affinché l’accoglienza diventi unica e indimenticabile.

Nello specifico, l’attività dell’accoglienza di hostess e promoter coinvolge anche altri aspetti, di cui l’assistenza ai clienti è solo il primo step:

  • gestione del materiale informativo, ovvero distribuire e illustrare le info relative all’evento;
  • orientare i partecipanti nelle attività;
  • rendersi disponibili ad affiancare i relatori nello svolgimento dell’attività;
  • possibile assistenza agli ospiti per qualsiasi necessità.

L’attività di accoglienza, se organizzata con tutti i requisiti del caso, dà un’impronta importante all’incontro, generando così un feedback positivo nei confronti dell’azienda che l’ha organizzato. Questa sensazione si riflette in un bel ricordo della giornata e del brand, influendo poi sulle richieste di quel prodotto o servizio nel momento dell’acquisto.

Agenzie promoter specializzate come I-MODEL si occupano proprio della selezione, formazione e gestione delle hostess e promoter per eventi e fiere. Grazie a un database di oltre 50mila professionisti in tutta Italia, I-MODEL offre sempre il miglior personale adeguatamente preparato per l’occasione.

Se stai pensando di organizzare un evento sfruttando il valore dell’accoglienza attraverso hostess e promoter selezionate, non puoi far altro che contattare I-MODEL!